Quello che facciamo
Ci focalizziamo ora su quanto abbiamo in cantiere al momento, il biennio 2011/2013.
La nostra arcidiocesi nell’ambito della pastorale giovanile ha programmato e sta realizzando una serie di progetti che tengono innanzitutto conto della nostra analisi dei giovani concreti e dei loro bisogni (educativi) reali. Abbiamo cercato di indicare obiettivi chiari e precisi e con una metodologia che fosse insieme semplice ed efficace.
Tutti i progetti sono attuati come sostegno e integrazione delle varie attività e percorsi di PG già presenti nel territorio diocesano; due però rimangono gli appuntamenti essenziali: le veglie di avvento e di quaresima con il vescovo.
I progetti sono stati pensati come attuazione dei cinque ambiti del Congresso Eucaristico Nazionale di Verona (affettività, fragilità, lavoro e festa, tradizione, cittadinanza) suddividendoli secondo l’ambito di attuazione e gli obiettivi che si prefiggono.
Il primo degli ambiti e quello della vocazione in cui si dedica un’attenzione particolare all’esperienza del fidanzamento e della vocazione alla vita consacrata, riscoprendo l’amore come via di amicizia e di scelta di Cristo. Traiamo per questo ispirazione da San Paolo quando dice: “Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione” (Ef 4,4). L’intero progetto si concretizza in tre diversi percorsi :
– Se questo è amore. Si tratta di incontri suddivisi in tre fasce d’età (scuole medie, triennio scuole superiori e dai 17 anni in su) atti a spiegare il linguaggio del corpo e dell’amore.
– Fidanzatissimi: 4 salti nell’amore. È un laboratorio per giovani coppie (17-25 anni) che sostiene i fidanzati nella preparazione remota al matrimonio, per scoprire con giovani famiglie guida le meraviglie della vita di coppia e affrontare insieme le difficoltà.
– Al pozzo di Sichem. Nato in collaborazione con l’ufficio di pastorale vocazionale è il nuovo gruppo vocazionale diocesano, rivolto sia agli adolescenti che ai giovani (con due percorsi diversi). Il percorso catechetico e di preghiera proposto cerca di far scoprire la bellezza della propria vocazione.
Un altro ambito progettuale è quello che interessa la prima evangelizzazione ai giovani in cui, sulla scorta del passo «Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20) si va incontro ai giovani nei luoghi da essi frequentati. E’ la Chiesa che si sposta verso chi forse non è disposto o non può raggiungerla nei suoi spazi canonici. Il progetto si traduce in:
– Una luce nella notte. Momento di adorazione eucaristica notturna, con la possibilità di colloqui personali e confessioni, in cui vengono invitati i giovani attraverso un primo annuncio per le strade della città.
Altro momento fondamentale riguarda l’ambito di formazione degli educatori e animatori. Si tratta di un itinerario formativo che non si sostituisce alla crescita personale, sistematica e spirituale del ragazzo ma ne fortifica aspetti pratici e tecnici cercando di contribuire alla formazione integrale dell’educatore stesso; sempre tenendo conto che «noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi» (2 Cor 4,7).
Le iniziative intraprese in questo ambito sono :
– Oratorio 20.20. Progetto sperimentale di formazione promosso da ANSPI.
– Educreation. Progetto di formazione itinerante degli educatori e animatori per le varie zone pastorali della diocesi.
Per quanto concerno l’ambito culturale, si cerca di focalizzare le attenzione sui rapporti con i media, i linguaggi giovanili, la musica, il cinema, il teatro. A questo nuovo sguardo su temi e metodi di evangelizzazione abbastanza inesplorati fa eco il passo evangelico «Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti» (Mt 10,27). Tutto ciò prende forma in:
– Umbria radio young. Progetto radiofonico in collaborazione con UMBRIA RADIO (l’emittente radio della Conferenza Episcopale Umbra) in cui si coinvolgono giovani volontari per rubriche radiofoniche giovanili.
– Saremo al c’entro. Progetto musicale in cui si vede “sfidarsi” giovani cover-band e cantautori locali. Ogni anno come sottofondo della manifestazione c’è una tematica culturali e di attualità
Per quanto concerne la cosiddetta pastorale d’ambiente ci si ispira alle parole di San Paolo: «Sia dunque che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio» (1Cor 10,31), questo perché ci si prefigge di far vivere Cristo nel proprio progetto di studio o di lavoro. Ciò si articola in:
– Umbria radio school. Progetto di comunicazione rivolto agli studenti degli ultimi anni delle superiori che li vede coinvolti in momenti formativi e di voce su tematiche culturali.
– C’è un tempo per. Progetto di volontariato nelle scuole diretto dalla Caritas Diocesana.
– Scasti d’arte. Progetto sempre rivolto alle scuole superiori in collaborazione con il museo capitolare per riscoprire le bellezze artistiche della diocesi.
– Uni-App. Serie di appuntamenti che toccano sia l’ambito culturale che spirituale nei centri pastorali presenti nelle varie zona universitarie della città, nati in collaborazione con la pastorale universitaria.
Per quanto concerne l’ambito sportivo il progetto si articola in:
– Star cup. Quattro giorni di torneo calcio a 5 per oratori e gruppi parrocchiali. Oltre che nel gioco i giovani sono coinvolti in un percorso catechetico e di preghiera.
– Lady League. Anche questo torneo di calcio a 5 delle varie realtà ecclesiali, tutto al femminile. Anche qui le giovani sono coinvolte in un percorso catechetico.
– We play. Giornata di sport per animatori.
– Oratorio cup. Torneo nazionale per ragazzi degli oratori.
«Gli disse Gesù: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi”» (Mt 19,31). Questo passo ci introduce all’ambito della carità che si realizza in tre grandi momenti:
– Grande raccolta viveri. Vengono qui coinvolti dai bambini ai giovani delle parrocchie, con i loro catechisti e animatori per una raccolta viveri da destinare in Perù. Il progetto è promosso dall’Operazione Mato Grosso.
– Moni Malawi. Progetto in collaborazione con l’ass. AMICI DEL MALAWI che vedrà impegnato un gruppo di giovani per alcune settimane estive nella missione diocesana in Malawi.
– Campo di servizio in Kosovo. Progetto in collaborazione con Caritas Diocesana per un’esperienza nelle case di accoglienza in Kosovo.
Da alcuni anni inoltre il servizio di pastorale giovanile organizza nel periodo estivo i grandi pellegrinaggi della fede e quest’anno, in collaborazione con l’ufficio diocesano pellegrinaggi, verrà rivolto ai giovani “Quale gioia quando mi dissero…”, pellegrinaggio in Terra Santa sulle orme di Gesù.