Le scuole per animatori
Dai 20 ai 30 anni. O poco più. Questa di norma l’età dei formatori che, dall’anno scorso, per la diocesi di Perugia-Città della Pieve, realizzano i corsi di base per animatori di Oratorio e per i Grest estivi. Ragazzi giovani, in crescita, coordinati da un’equipe di formatori e collaboratori esperti che grazie alla collaborazione dell’ANSPI nazionale – Associazione Nazionale S. Paolo Italia, stanno diventando protagonisti del Progetto Oratorio 20.20, progetto sperimentale per la formazione degli educatori d’Oratorio. Ed è proprio in queste figure educative che gli animatori degli Oratori trovano interesse ed esempio: giovani che dedicano tempo ed energie a prepararsi, a mettersi in gioco, a confrontarsi, a donarsi per fare un servizio, di cuore, alle giovani generazioni. è attraverso di loro, attraverso i loro volti sorridenti, la loro presenza, il loro entusiasmo, la loro voglia di fare che i ragazzi più giovani riscoprono quanto può essere bello vivere nella Chiesa.
A Perugia in quest’ultimo anno si sono raccolti molti frutti, che testimoniano l’importanza del servizio svolto dai giovani formatori: in occasione del Grest 2011, Giocoliberatutti, la passione con cui è stata presentata la storia de I Ragazzi della via Pal ha contagiato gli animatori degli Oratori umbri, e dopo qualche settimana, i Grest dell’Umbria vantavano spettacolari scenografie, fatte di orti botanici perfettamente ricostruiti, di vere e proprie città ungheresi e di fortini incastonati su cataste di legna, esattamente come descritto nella storia originale. Oppure tanti animatori che, nella giornata dedicata a tutti i Grest, realizzata a giugno in centro a Perugia, in rappresentanza del proprio Oratorio, hanno fatto parte dello staff organizzativo dell’evento e fatto giocare centinaia di bambini. Gioiosi testimoni dei valori di Cristo, premurosi educatori di piccoli da accogliere e a cui volere bene.
Ma questo lavoro proprio perché coinvolge persone così giovani, ha avuto necessariamente bisogno di un supporto: oltre ai formatori più esperti e adulti presenti all’interno delle stesse équipe, ci è venuto in soccorso il coordinamento nazionale dell’ANSPI che si preoccupa di accompagnare e di preparare, passo dopo passo, i formatori più giovani, mediante un tutoraggio costante, percorsi di autoformazione continua – metodologica, contenutistica, relazionale, umana ed esperienziale – mediante la preparazione di schede formative, come “dispensa” di ciascun incontro per i partecipanti, e come “strumento” denso di spunti e contenuti, utili per prepararsi agli specifici incontri formativi di gruppo. Far parte del Progetto Oratorio 20.20 offre ai formatori più o meno giovani l’occasione di arricchirsi in contaminazione e scambio con altri stili e metodi formativi, in particolare in occasione dello stage annuale che ANSPI organizza per tutti i formatori delle equipe, ad Assisi, nel mese di luglio.
L’obiettivo del Progetto, quindi, si traduce nel far crescere dei pool di formatori, che sappiano lavorare in gruppo, che sappiano interfacciarsi con gli Oratori e con il tessuto locale, pastorale e istituzionale, che siano capaci di lasciarsi modellare dall’esperienza di formatori ed educatori di altre regioni d’Italia, che siano capaci di gestire un incontro di formazione, calibrando contenuti e metodi in base alle persone che si hanno di fronte, e capaci di testimoniare, con il loro stile, l’importanza del Vangelo nelle loro vite. Se consideriamo, poi, che gli stessi giovani educatori hanno anche la possibilità di scrivere i sussidi per l’Oratorio invernale e per i GREST o i campi estivi che ANSPI distribuisce su territorio nazionale, è evidente che il cammino proposto loro presenta reali prospettive di maturazione e di concreta esperienza di pastorale giovanile. E perché no, forse un domani, anche una scelta di vita a servizio della Chiesa.